La Storia dell'azienda agricola Il Mulino
Tutto ebbe inizio 50 anni fa, quando Giovanni Chelazzi detto “Pancino” acquistava il terreno di Via del Padule, oggi sede della nostra azienda e del Punto Vendita diretta. In questa pagina vogliamo celebrare questa ricorrenza ricordando gli avvenimenti più importanti che hanno segnato la nostra storia, da Nonno Pancino a quello che oggi è la società agricola Il Mulino.
Gli inizi di nonno Giovanni
Nei primi anni 70 Nonno Giovanni cominciò la produzione di salvia e rosmarino all’Antella, dove poi tornò ad abitare con la famiglia.
Fu a Bagno a Ripoli, che nel 1973, aiutato dal primogenito Massimo, iniziò a coltivare ortaggi, che vendeva agli ortolani fiorentini sotto la tettoia del mercato ortofrutticolo di Novoli, a Firenze.
Costruì qui le prime serre in legno e incrementò la produzione di aromatiche, in particolare di prezzemolo, salvia e rosmarino, che lui chiamava rigorosamente “Ramerino” e che all’Antella diventò il suo soprannome fino alla vecchiaia.
Nasce l’Azienda Agricola Chelazzi Marco
Nel 1987 il secondogenito Marco si unisce al padre Giovanni (che dopo qualche anno andrà in pensione), e inizia una modernizzazione dell’azienda con la costruzione di nuove serre in metallo.
Nel 1992 nasce l’Azienda Agricola Chelazzi Marco e grazie anche all’aiuto della moglie Consuelo si assiste ad una consistente crescita della rete di vendite.
La coltivazione di basilico, iniziata qualche anno prima, apre la strada anche alla grande distribuzione, e da allora fino al 2002 rappresenterà circa l’80 % della produzione agricola totale.
L'Azienda Agricola si espande
Nel 2001 l’azienda si espande con un secondo corpo produttivo di circa 1,5 ettari, in Via Benedetto Fortini, al quale nel tempo seguiranno ulteriori terreni fino ad arrivare oggi ad un totale di 13 ettari.
Si comincia a produrre in serra e in campo aperto zucchine e pomodori fiorentini, melanzane, spinaci, cavolo nero, bietola e maggiori quantità di basilico, salvia e rosmarino, che nel lotto di Bagno a Ripoli stavano cedendo il posto per la realizzazione del nuovo annesso agricolo.
In quegli anni si assiste anche ad un aumento della manodopera, fino ad arrivare a oggi, dove lavorano stagionalmente circa 15 dipendenti.
La costruzione del nuovo annesso agricolo
Nel 2005, dopo 10 anni di attesa, progetti e permessi, terminano i lavori di costruzione dell’annesso agricolo di Via del Padule, nel quale, una decina di anni dopo, si aprirà la vendita al pubblico.
Sulla copertura del fabbricato è installato dal 2018 un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica destinata all’attività agricola di questa sede.
Tale investimento, reso possibile anche grazie al contributo del comune di Bagno a Ripoli, ha favorito un risparmio energetico aziendale e reso possibile l’utilizzo di energia 100% rinnovabile.
Entra in azienda la terza generazione
Nel 2005 ad aiutare Marco e la moglie Consuelo arriva il figlio Andrea, allora diciannovenne, che si appassiona al lavoro agricolo e introdurrà le prime tecniche di lotta integrata, che rappresentano oggi quasi la totalità dei trattamenti ai quali sono sottoposti i nostri prodotti.
In quegli anni l’Azienda Agricola Chelazzi Marco diventa una delle più importanti realtà agronomiche produttive del comprensorio fiorentino per la coltivazione di ortaggi freschi ed erbe aromatiche, rifornendo le maggiori realtà del marcato ortofrutticolo di Firenze, comprese Coop, Conad, Cooperativa Agricola di Legnaia, e SIAF.
Ciò che non distrugge fortifica
Il nubifragio abbattutosi il 01-08-2015, su Firenze e sul nostro terreno di Via Fortini, segna la storia della nostra famiglia e della nostra azienda.
In pochi minuti vennero spazzati via 12 ettari di terra, danneggiate serre e strutture e si perse tutto il lavoro dei mesi precedenti. Tutto era pronto o quasi per la raccolta e tutto fu buttato.
Pensavamo davvero che senza il sostegno pubblico non sarebbe stato possibile riprendersi, ma a dimostrazione che ciò che non distrugge fortifica, quell’anno ha segnato un nuovo inizio e riguardandoci indietro ci ha permesso di prendere una nuova direzione.
Il Mulino di Andrea e Martina Chelazzi
In seguito ai danni lasciati dal nubifragio, per risollevare le sorti dell’azienda, Andrea e la sorella Martina decidono di creare una nuova società, cercando di attingere ai fondi europei dedicati ai giovani agricoltori; il 20 novembre 2015 nasce quindi Il Mulino Società Agricola di Andrea e Martina Chelazzi.
In un primo momento l’intento era quello di creare una fattoria didattica indirizzata ai più piccoli, ma in attesa dei fondi che alla fine non sono mai stati assegnati, è successo qualcosa cha ha dato inaspettatamente vita ad una nuova realtà.
Apertura del punto vendita al pubblico
Venerdì 15 aprile 2016 Il Mulino apre per la prima volta al pubblico la Vendita diretta di baccelli e primizie di primavera.
I clienti si rivelano entusiasti e si decide di replicare il giorno successivo, di sabato mattina.
Con nostra grandissima gioia la voce si sparge e la clientela cresce velocemente, includendo non solo i cittadini di Bagno a Ripoli, ma anche i residenti dei comuni limitrofi, desiderosi di acquistare prodotti a KM Zero, così come di instaurare un rapporto diretto con chi li produce.
Lo sviluppo del punto vendita
Dal 2016 la Vendita Diretta ha preso un posto sempre più importante per la nostra attività.
Oggi siamo aperti sei giorni a settimana con due giorni di orario continuato (il martedì e il venerdì).
Le colture sono state riorganizzate per poter offrire una disponibilità di prodotto maggiore e più varia durante tutto l’anno.
Abbiamo infine allacciato collaborazioni con altre realtà del territorio, regionali o italiane, per offrire una gamma di prodotti non solo agricoli, ma anche caseari, vini, olio, legumi, farine, salumi etc …
Un nuovo terreno con alberi da frutto
Oltre ad offrire una vasta scelta di ortaggi e frutta fresca di stagione, ci avvaliamo di laboratori specializzati per trasformare alcuni dei nostri prodotti e produrre salse, confetture, pestati e altri trasformati agricoli, che potete trovare nel punto vendita.
Nel 2018 abbiamo acquisito un nuovo terreno nel quale abbiamo impiantato un centinaio di alberi da frutto tra Peschi, Susini, Ciliegi, Albicocchi, Meli e Peri. Abbiamo cercato di recuperare anche varietà antiche per riscoprire i vecchi sapori del passato, tra cui la varietà Regina di Londa, antenata della più conosciuta Pesca di Rosano.
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